La Cattedrale di Santa Sofia

Construction date: 1044-1066, ricostruita nel XVIII a

Ubicazione: La città di Polotsk

Tipo:

Coordinate geografiche: 55.486134774604714,28.75767409801483

La città di Polotsk situata al nord di Minsk a distanza di 260 km è una città tranquilla patriarcale avente dei bei lungofiumi ed una storia ricca. Per la prima volta, Polotsk fu menzionata nei Racconti degli anni passati (conosciuti anche come Cronaca di Nestor) (862) come un centro militare, grande anche in quell'epoca. Nei secoli X-XII, la città era la capitale del Principato di Polotsk, e le sue fortificazioni innalzate а cavallo di secoli Х-XI sul colle che erge sopra il punto in cui il fiume Polota sbocca nel Dvina, si consideravano tra le più potenti in Europa Orientale. A metà del secolo XVI, le truppe russe conquistarono Polotsk e le costruzioni di fortezza erano distrutte quasi completamente nel corso dell'assalto. Tuttavia, negli anni 1563-1579, ci s'innalzarono le nuove opere di fortificazione che si ricostruirono nel XVII secolo assumendo l'aspetto di una potente fortezza. Dopo la prima divisione della Polonia (1772), la città fu divisa dal fiume Dvina in due parti – la parte occidentale polacca e quella orientale passata in proprietà all'Impero Russo. Fu elaborato un nuovo piano urbanistico e verso il XIX secolo la città era considerata come una delle località più belle del Belarus.

La Cattedrale di Santa Sofia (1044-1066, ricostruita nel XVIII a.) è il principale monumento storico di Polotsk. Costruita inizialmente secondo l'ordine di Vseslav lo Stregone come una copia precisa della Cattedrale di Santa Sofia a Kiev, la basilica è considerata come l'edificio più antico in Bielorussia. Danneggiata nel XV secolo durante un incendio, la cattedrale fu trasformata nel centro militare e  restaurata completamente soltanto nel XVII secolo come una chiesa cattolica in stile barocco. Nel museo della chiesa è esposto il modello dell'aspetto iniziale della cattedrale, nelle fondamenta dell'edificio si può notare anche alcuni elementi risalenti al XI secolo. Inoltre, sono degni d'attenzione le rovine del Monastero di Boris e Gleb (XII s.), "Pietra di Boris" (XII s., così gli abitanti del posto chiamano i massi giganteschi con delle scritte incavate, molti scienziati li considerano come prototipi delle pietre conduttori descritte nei poemi epici popolari russi), il Monastero di Eufrosinia (XII-XV ss., il più antico tra i monasteri bielorussi a noi pervenuti) insieme alla Cattedrale dell'Esaltazione della Santa Croce (1893-1897) ed alla Chiesa di Trasfigurazione di Cristo (XII s.), la casa del Pietro il Grande (1692), il Collegium dei gesuiti (1750), il Monastero dell'Epifania (1761-1779), la Casa di Simeone di Polotsk (XVII s.), la chiesa luterana (XIX s.), nonché i monumenti consacrati a Eufrosinia di Polotsk ed a Francesco Skorina. Merita di essere visitato anche il Museo storico regionale situato in una via tra le vecchie villette incantevoli di legno.

Come venire:



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